una ricetta di porridge senza latte: con dolce e delizioso cachi
il plant based project e il porridge senza latte
E’ tempo di nutrire il nostro corpo, con un plant based project. Ecco perché le ricette di questo mese seguono tutte i principi della dieta plant based, cominciando da un delizioso porridge senza latte e a base di frutta.
che cos’è la plant based diet?
Detto in pochissime parole è:
la scelta salutistica di centrare la propria alimentazione intorno a prodotti vegetali e non animali.
La parola “centrare” lascia parecchio spazio alla libera interpretazione.
- Ci sono scuole che si avvicinano al veganismo, quindi zero prodotti animali.
- Ci sono delle vie di mezzo che somigliano di più a una dieta vegetariana (ok uova, latte e derivati, ecc).
- Ci sono approcci flexitariani o demitariani (io) che semplicemente mettono la carne in secondo piano (=poca ma buona). Quindi un’insalatona con un po’ di salmone affumicato, un buddha bowl con l’aggiunta di tonno. Tipo 70-80% vegetali e 20-30% animali, ecco.
In tutti i casi i denominatori sono 2:
- Tanta frutta e verdura per depurare l’organismo
- Una particolare attenzione al valore nutrizionale degli alimenti (alla fine anche la coca cola è vegana, ma… ecco… insomma….).
Poichè io appartengo al terzo gruppo, nelle mie ricette plant based c’è anche un po’ di carne, più precisamente pesce, di quello buono. E poi c’è, come sempre, la ricetta italianissima, quella che è sempre stata plant based, ma senza saperlo! Ovviamente non nel porridge senza latte 🙂
il porridge senza latte
Orange is the new black, l’arancione è il nuovo nero, specialmente nella mia cucina invernale.
Le arance e i mandarini sono le regine, ma il re indiscusso è il cachi.
Che ho scoperto essere la base perfetta per una ricetta di porridge senza latte.
{Come dicevo, io il latte lo bevo, ma poco e bio, così come la carne, il pesce, le uova ecc… Non mi faccio mancare niente. Ma amo più di tutto sperimentare, ed ecco come è venuto fuori questo delizioso porridge :-)}
Signore e Signori, gioite, domani mattina, quando svegliandovi vi ricorderete di esservi preparati un…
porridge di avena, senza latte e con cachi
Ingredienti per 1:
- 1 cachi
- 1 manciata di fiocchi d’avena
- 1 cucchiaio di nocciole sbucciate
- 1 cucchiaio di semi di girasole
- 1 goccio di sciroppo d’acero
Sbuccia e frulla la polpa del cachi.
Versala in un barattolo, aggiungi i fiocchi d’avena, mescola e fai riposare in frigorifero per tutta la notte.
Trita grossolanamente le nocciole e aggiungile al barattolo.
Aggiungi i semi di girasole e un goccio di sciroppo d’acero.
La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte…
Una filastrocca per bambini su questa misteriosa figura natalizia.
Vi ho già parlato delle sue origini, e qui riassumerò solo il processo. Bambini e adulti lasciano fuori le loro calze e questa vecchietta un po’ streghetta le riempie di dolciumi, se sono stati buoni, o di carbone, se sono stati cattivi.
Come sempre, gli italiani hanno trovato una via d’uscita: si comportano male, si beccano il carbone, e se lo mangiano! Perché si tratta di carbone dolce a base di zucchero.
Come sapete, o intuite, io non sono tipa da comprare una calza già fatta e iper-commercializzata. Io me la faccio da sola, cercando di rispettare, per quanto possibile, la tradizione: mandarini, frutta secca, gianduiotti e altri cioccolatini, un tocco esotico dato dai lychees
e carbone, ovviamente. Perché sono fermamente convinta che essere un po’ cattivi è spesso la parte divertente della vita.
C’è un altro detto su questa vecchietta sovraccarica di responsabilità:
“La Befana tutte le feste porta via”.
Il Natale è finito. È tempo di mettere via, melanconicamente, albero decorazioni e grembiuli rossi.
Tempo di affrontare i buoni propositi e i blue Monday (il 16 Gennaio, quest’anno).
Ma anche tempo di serate film, serate polenta, serate giochi da tavolo, tè e cioccolata calda, calzini di lana e maglioni di cashmere. Tempo di essere Hygge!
goditi il tuo porridge senza latte ma con tanta frutta e sapore
Claudia